UNA VISIONE DIVERSA DEL PERCORSO TRA AIFA E REGIONI
24-25 GIUGNO VILLA MONDRAGONE – MONTE PORZIO CATONE
Il 24 e 25 giugno si è svolto un incontro a porte chiuse che ha visto coinvolti 30 stakeholder di età compresa tra i 35 e i 50 anni provenienti dall’accademia, da AIFA, dalle Regioni, dagli ospedali, da aziende farmaceutiche e dalla consulenza: sono i rappresentanti della nuova classe dirigente di questo Paese nell’ambito dell’healthcare e della governance del farmaco.
Il Think Tank residenziale aveva come scopo quello di elaborare delle proposte per migliorare i processi di riconoscimento del valore e di programmazione delle tecnologie sanitarie.
Nella prima giornata di autocritica – pars destruens – è emersa la necessità di avere tra tutti gli stakeholder una modalità condivisa per l’identificazione del valore dei farmaci che non fosse influenzata da analisi non trasparenti nella produzione delle evidenze scientifiche o da valutazioni del valore opportunistiche e non replicabili metodologicamente.
Inoltre, a livello regionale e locale sono emerse due necessità:
1) una maggiore caratterizzazione del dato, in quanto la valutazione centrale diventa troppo eterogenea nel territorio nazionale;
2) un approccio alla programmazione meno legato alle individualità regionali e a strumenti provenienti da fonti non standardizzate.
Il gruppo di lavoro, durante la seconda giornata (pars construens), si è spinto ad ipotizzare processi ideali di valutazione e programmazione che partano a livello nazionale con linee guida condivise, chiare e trasparenti su argomenti cardine quali:
i confronti indiretti, la definizione di soglie di analisi costo-efficacia/utilità diversificate per specifici ambiti, l’utilizzo di fonti dati standardizzate ed attendibili per popolare gli strumenti di un corretto processo di HTA.
Questa valutazione nazionale supporterebbe una programmazione regionale e locale basata su strumenti già valutati e validati a livello centrale, e contemporaneamente offrirebbe strumenti locali adattabili al contesto di analisi in grado di armonizzare almeno i percorsi di programmazione. Inoltre, l’adattamento e la raccolta dati per il funzionamento di questi strumenti potrebbe fornire anche dati di ritorno a livello nazionale utili per la fase di rinegoziazione e per la calibrazione dei modelli economici, nonché per una rivalutazione del valore dei farmaci.
Infine, sono state ipotizzate la creazione di una piattaforma per la condivisione di informazioni tra AIFA e Regioni e l’introduzione di clausole di salvaguardia per gestire l’incertezza epidemiologica.